lunedì 22 dicembre 2008
MORIRE DI INCENERIMENTO IN SICILIA
Il governo Berlusconi vuole farci morire di incenerimento infatti ha reitrodotto il contributo Cip6 per gli inceneritori di rifiuti in Sicilia di cui uno a Bellolampo!
La reintroduzione del Cip6, eliminato dalla Legge Finanziaria del 2008, permetterà alle Regioni in emergenza di costruire nuovi inceneritori incentivati, con un regime agevolate che verrà riconosciuto a tutti gli impianti in costruzione o entrati in esercizio prima del 31 Dicembre 2008.
Il cip 6 rappresenta il 7% della bolletta enel! Un furto autorizzato che invece di essere unicamente indirizzato alle fonti rinnovabili (come originariamente previsto) va a finanziare gli inceneritori!
La reintroduzione del Cip6 per gli inceneritori è una scelta contraria al dettato europeo (direttiva n° 77 del 2001) e ciò implicherà, previo ricorso alla Corte di giustizia della Comunità Europea, l'inflizione di una onerosissima procedura di infrazione che sarà riversata sui contibuenti.
Questo è il risulatato di un governo che non rispecchia gli interessi del popolo italiano ma che può solo rispecchiare una logica egoistica e clientelare! Una scelta arbitraria che non solo ci costerà tantissimo ma che determinerà la morte di tante persone.
domenica 7 dicembre 2008
Energia, altro treno perso
Scritto da Antonio Di Pietro.
La Finanziaria arresta lo sviluppo del nostro Paese in ambito ambientale ed energetico.
Mentre gli Stati più avanzati cercano soluzioni alternative al petrolio, all’incenerimento, al nucleare, il Governo Berlusconi punta esattamente su un modello che tra qualche anno escluderà l’Italia dal mercato dell’energia.
Il taglio per le detrazioni fiscali sul risparmio energetico contenuto in Finanziaria è infatti uno dei tanti tasselli che impedirà al nostro Paese di sviluppare l’industria legata alla produzione di impianti e tecnologie del futuro. Una volta perso questo treno l’Italia non potrà, come accade già oggi per le vecchie forme di energia, che acquistare dagli altri Paesi impianti e forniture.
Tra qualche anno cadrà la barriera artificiosa tra energia e energia rinnovabile perché l’energia utilizzata sarà prevalentemente rinnovabile, ossia non esauribile.
Il nucleare è fallito ancor prima di nascere, la Francia, il maggior sponsor in Europa dell’energia dell’atomo, la vuole dismettere e tenta di vendere ad altri Paesi una tecnologia obsoleta che gli ha generato ingenti perdite economiche.
In Europa nel 2007 l'eolico ha prodotto più elettricità del nucleare, gli impianti eolici costruiti nel periodo 2008-2012 produrranno una quantità di elettricità pari a due volte e mezza quella del nuovo nucleare. Il solare è sulla stessa strada.
La risposta del centrodestra a queste previsioni di sviluppo è l’approvazione del 1441 ter, un disegno di legge approdato al Senato dopo essere stato approvato alla Camera, che espropria le Regioni della competenza di valutare l’impatto ambientale per impianti di estrazione petrolifera e di localizzazione di siti nucleari. In sostanza, sarà Berlusconi a decidere dove costruire pozzi di estrazione petrolifera e centrali nucleari alla faccia del federalismo.
I motivi di queste scelte anacronistiche sono chiari: le lobby economiche dell’energia sono profondamente colluse con il sistema di controllo politico da cui ricevono agevolazioni.
L’Italia, grazie a queste scelte contrarie all’ambiente e allo sviluppo economico è sempre più isolata in Europa e nel mondo.