lunedì 9 giugno 2008

CENTRALE NUCLEARE DI KRSKO (SLOVENIA)


La Fuoriuscita di liquido dall'impianto di raffreddamento della centrale nucleare a Krsko (130 km da Trieste) non desta preoccupazione per le amministrazioni locali ma desta preoccupazione per l’Unione Europea. Dicono che a quanto sembra non ci dovrebbero essere conseguenze radioattive, ma: “a quanto sembra”. Che vuol dire “a quanto sembra”? Gli stati interessati tendono a minimizzare! Nessuno dice che l’impianto presenta non pochi problemi a partire dalle “incrinature dei generatori” di vapore che determinano perdite (con fuoriuscita di radionuclidi che vengono dispersi nell’atmosfera); questo problema è d’altronde noto presentandosi in tutte le centrali che utilizzano il reattore Westinghouse. In otre la centrale nel 1993 è stata messa al vaglio da una commissione di sicurezza che ha espresso 74 raccomandazioni sui cambiamenti tecnici e procedurali necessari per adeguare l’impianto alle più severe normative dell’UE.

La commissione europea avrebbe nominato intanto degli esperti atti a controllare se effettivamente la perdita d’acqua abbia o meno causato la perdita di sostanze radioattive nell’ambiente! Giovedi' intanto sono attesi in Slovenia gli esperti italiani, tecnici e ingegneri, che effettueranno un sopralluogo alla centrale nucleare.